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Come leggere la busta paga

candidati in attesa in un'agenzia del lavoro
Miriam Caruso
24 Aprile 2020

Un documento molto importante, che viene fornito ai lavoratori regolarmente assunti e che percepiscono uno stipendio, è la busta paga. Come stabilito per legge, tutti i datori di lavoro hanno l’obbligo di compilare e consegnare un prospetto di paga nel momento in cui viene erogato lo stipendio. Risulta, quindi, fondamentale saper leggere la busta paga, per rendersi conto dello stipendio percepito e di tutte le informazioni fornite. È, inoltre, importante per chiedere prestiti in banca o finanziamenti. Ma come si legge correttamente la busta paga? Quali sono gli elementi fondamentali che la compongono? Andiamo a scoprirlo in questo nuovo articolo di 360 Forma dedicato al mondo del lavoro.

Come si legge la busta paga

La busta paga nacque per fornire al lavoratore, tramite proprio una busta, il salario per le mansioni svolte. Come già detto poco più sopra, oggi viene consegnata al lavoratore dipendente, ad esclusione dei dirigenti, assieme al corrispettivo monetario per il lavoro svolto. I dati presenti sopra questo documento sono stabiliti dal contratto firmato dal lavoratore. Non esiste un modello unico per ogni tipologia di lavoro, data l’esigenza di crearlo ad hoc per ogni azienda, ma alcuni dati sono fondamentali in tutte le buste paga. Oltre alle informazioni anagrafiche del dipendente, saranno presenti gli estremi dell’azienda/datore di lavoro, la retribuzione effettiva e le varie trattenute. Ma andiamo ad osservare più nel dettaglio quali sono questi punti fondamentali:

  • Dati anagrafici del lavoratore e del datore di lavoro;
  • Retribuzione effettiva del dipendente;
  • Periodo della prestazione lavorativa;
  • Determinazione delle trattenute varie, come: trattenute fiscali (I.R.P.E.F.), contributi previdenziali, trattamento di fine rapporto (T.F.R.).

Busta Paga, quali parti sono importanti

Nella prima parte della busta paga, verranno fornite le seguenti informazioni:

  • Informazioni del dipendente: dati anagrafici (nome, cognome e data di nascita), posizione I.N.P.S e I.N.A.I.L , numero di matricola aziendale, C.C.N.L., mansioni e ruolo, qualifica professionale, data di effettiva assunzione,
  • I dati del datore di lavoro comprendono: posizione all’I.N.A.I.L. e all’I.N.P.S, il codice della propria azienda, la partita I.V.A., il codice fiscale, la ragione sociale, unità aziendale dove il dipendente svolge il proprio lavoro e l’indirizzo;
  • Tracciamento presenze: giorni di lavoro svolti e monte ore, straordinari, permessi, ferie ed assenze.

Nella seconda parte della busta paga, verranno forniti i dati che seguono:

  • In base alla qualifica lavorativa e alla categoria, il dato di paga base stabilito dall’I.N.A.I.L;
  • Aumenti periodici con gli scatti di anzianità (stabiliti dai contratti collettivi);
  • Aumenti per meriti specifici del dipendente o predisposti da accordi sindacali (superminimi);
  • Elemento Distinto della Retribuzione (E.D.R.): una cifra fissa mensile, prevista per tutti i lavoratori privati;
  • Voci di retribuzione che possono variare mensilmente.

Sommando tutti questi elementi, si otterrà la somma dello stipendio lordo mensile in busta paga, che moltiplicato per 12 mesi darà il R.A.L. (Retribuzione Annua Lorda).

Nella terza parte del documento, avremo:

  • Stipendio netto;
  • T.F.R.;
  • Dati Fiscali.

360 Forma, fornisce informazioni e supporto logistico per i professionisti e per chi è in cerca di una posizione lavorativa. Per ulteriori informazioni chiamaci al numero 0984 1716551!